CBD e Parkinson effetto Prima e dopo

Il Cannabidiolo, perchè dovrebbe interessarti?

Il CBD  sempre più utilizzato dalla ricerca medica che studia i risvolti terapeutici della canapa sativa. Un video shock dimostra in soli 3 minuti lo “stupefacente” effetto che questo principio attivo  ha su un malato di Parkinson. Perchè funziona?

Gli effetti benefici del CBD sulla salute

CBD ed effetto curativo per il Parkinson

Ai rimedi naturali per il Parkinson di cui avevamo parlato in un articolo sulla riflessologia plantare, si è ora aggiunto il CBD una sigla indicante il cannabidiolo. E’ molto apprezzato in naturopatia per le molte sue proprietà, essendosi rivelato un efficace:

  1. antinfiammatorio (capace di ridurre l’infiammazione)
  2. antiossidante (sostanza in grado di neutralizzare i radicali liberi e proteggere l’organismo dalla loro azione negativa)
  3. miorilassante (capace di rilassare la muscolatura dell’organismo contratta)
  4. analgesico (capace di ridurre la sensazione di dolore)
  5. antiemetico (capace di prevenire o reprimere il vomito)
  6. ansiolitico (principio attivo usato per attenuare e curare stati di ansia, angoscia e disturbi d’ansia di vario tipo come gli attacchi di panico)
  7. anticonvulsivante (cioè capace di calmare le convulsioni, soprattutto quelle causate da crisi epilettiche o i tremori del Parkinson).

Questi ultimi benefici anticonvulsivanti della cannabis sono attualmente oggetto di ricerca da parte della Comunità medica internazionale. Numerosi studi suggeriscono che il CBD agisce non solo per ridurre gli effetti negativi del THC come disturbi della memoria e la paranoia ma la sua azione intacca molti altri ambiti. Ad esempio sarà interessante studiarne le applicazioni per la cura del Parkinson.

I 2 principi attivi della Cannabis: CBD e THC

Il CBD (abbreviazione di cannabidiolo) è uno dei ben oltre 100 differenti cannabinoidi che sono composti chimici prodotti dalla pianta Canapa sativa. Il THC, o tetraidrocannabinolo è invece il principale composto psicoattivo contenuto nelle piante di Cannabis ed è il responsabile dell’effetto euforizzante o cosiddetto effetto “high” provocato dal consumo di marijuana.

La principale differenza

Il CBD  a differenza del THC il più noto dei cannabinoidi, non ha effetti psicoattivi (non è psicotropo) questo significa che il suo principio non crea alterazioni psichiche, anzi è un potente neuroprotettore.

Il CBD è prodotto in quantità elevate dalla pianta di canapa sativa coltivata specificamente per la fibra, utilizzata per l’abbigliamento e la costruzione, oli per uso topico e olio per benefici nutrizionali.

Questo principio attivo un tempo ritenuto secondario, sta ora competendo con il THC per popolarità. E’ divenuto noto per i suoi benefici sulla salute senza avere le conseguenze psicotiche o giuridiche dell’utilizzo del THC.

Video: L’effetto stupefacente su un malato di Parkinson

Il seguente video inglese, sottotitolato in italiano, dimostra quali effetti potrebbe avere il suo utilizzo quale rimedio naturale per i sintomi di bradicinesia, tremore e rigidità.

Vedrete come il protagonista, un malato di Parkinson viene assistito dal dottor Daniele Piomelli e come in pochi minuti i sintomi ed i tremori grazie alla cannabis, diminuiscano in maniera (passatemi il termine mai così azzeccato) “stupefacente”!

lorenzo naldi naturopata

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CBD & Parkinson: la “stupefacente” Canapa
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