Il Latte fa male? Novità su caseina e lattosio

Chi ha detto che il latte fa male?

Anche tu hai sentito che il latte fa male? E’ una bufala o una realtà? Esistono  ricerche scientifiche sull’argomento?

Le fonti citate di seguito nel libro “il Mal di latte” non lasciano dubbi. Il latte fresco di stalla non è sotto accusa, invece il latte  comprato in negozio, che subisce processi industriali come la pastorizzazione, è la causa accertata di numerosi disturbi.

Se l’argomento ti turba, come ha turbato me anni fa, ti stupirà altrettanto sapere che i nostri bisnonni non avevano questa preoccupazione solo perché in Italia prima del 1950 non consumavano così tanto latte come noi oggi. Sai perché?  Non avevano ancora inventato la pastorizzazione e la lavorazione industriale di latte e latticini. Si consumava ancora fresco. Il latte fa non si consumava spesso in Italia

Latte e latticini aggravano il rischio di

OSTEOPOROSI

specie nelle donne in menopausa

Le prove scientifiche che il latte fa male

Il libro rivelazione sul “mal di latte”

Il latte fa male ricerca scientifica
La copertina del libro: Il Mal di latte

Lo dimostra la ricerca medica: in un recente studio pubblicato si evince che il danno  da latte industriale deriva dalla caseina e dalla sua pastorizzazione.  Il latte, se pastorizzato come quello acquistato nei negozi, ad esempio produce malattie di tipo infiammatorio come l’artrite. Per maggiori informazioni sulla ricerca scientifica relativa ai danni del bere latte, si rimanda alla lettura del libro raffigurato nell’immagine a lato.

“Il Mal di Latte” intolleranze, allergie e malattie da latte e latticini  di Lorenzo Acerra / Macro Edizioni

 

In questo manuale l’autore ha raccolto e catalogato, a seconda della patologia, centinaia di studi della medicina ufficiale che dimostrano come gli elementi contenuti nel latte commerciale (fenilalanina, tirosina, fosfati, ADH, IGF-I ecc.) possano essere collegati all’insorgere di numerose patologie.

Quali malattie sono collegate al latte?

Tra queste malattie troviamo: artrite, diabete, problemi di permeabilità intestinale, allergie, otiti, tonsilliti, coliche, sinusiti, orticarie, disturbi al sistema circolatorio, osteoporosi, disturbi ormonali, oltre a conseguenze a lungo termine come l’aterosclerosi, la crescita accelerata ma dilatata degli organi e la resistenza insulinica. Purtroppo è una certezza: il latte fa male.

Il latte è stato sempre così popolare?

Pochi sanno che il latte non è stato sempre così presente sulla nostra tavola. Una volta erano in pochissimi a consumarlo ed a differenza di oggi lo bevevano non pastorizzato consumandolo fresco ed entro poco tempo dalla mungitura. Lo consumavano prima cioè che il carico batterico potesse svilupparsi ed evitavano quindi il danno derivante dai processi della pastorizzazione e dalle altre sostanze che seguono la trasformazione industriale.

il latte viene sempre pastorizzato

In Italia il latte si è diffuso ed è entrato a far parte poi della dieta degli italiani solo dopo il 1950 quando è stata utilizzata la tecnologia per conservarlo a lungo ed avviata la pratica della pastorizzazione.

Solo dopo questa data, si è potuto conservarlo meglio e distribuirlo più facilmente anche mediante le grandi catene commerciali. Da quel momento si è avviato un grande un grande mercato globale.

pubblicità ingannevole: il latte fa male alle ossa

Però solo grazie ad una insistente e talvolta fuorviante pubblicità sui benefici del bere latte, l’industria alimentare ne ha fatto l’elemento caratterizzante la nostra dieta ed ahimè anche le nostre principali malattie metaboliche ed autoimmuni.

 

 

Il latte industriale e la sua conservazione

Cosa ha prodotto l’uso della pastorizzazione?

Pensate che noi oggi consumiamo dalle 30 alle 60 volte più latte di quello che consumavano quattro generazioni fa i nostri nonni. Essi vivevano forse meno anni di noi ma morivano di vecchiaia e senza aver mai conosciuto cose come il Parkinson o l’artrite reumatoide.

Prima del 900 non era ancora possibile questo eccesso di consumi caseari ed era un alimento accessibile a quei pochi che vivevano nelle vicinanze di stalle e fattorie. Innanzitutto il latte era crudo e fresco di giornata perché poi avrebbe avuto una carica batterica troppo elevata e quindi non sarebbe stato nemmeno tollerato dalla salute umana.

Facevano anche delle commercializzazioni veramente limitate ai territori limitrofi di produzione. Ovviamente ci sono sempre stati dei ricchi Nobili che si approvvigionavano grandemente anche di queste cose ma comunque il prodotto era ridotto rispetto ad oggi.

Perchè la pastorizzazione fa male

La pastorizzazione che molti ritengono necessaria perché dovrebbe togliere tutti i germi,  lo rende anche un alimento morto, ma essenzialmente è soprattutto un alimento proteicamente degenerato, non più “naturale”. Cosa può significare per la nostra salute?

Alcuni ricercatori lo accusano di essere perciò la causa ad esempio per la perdita di calcio nelle ossa come l’osteoporosi. Infatti questo alimento modificato, contiene tanto calcio  ma in realtà il nostro corpo non riesce a fissarlo nelle ossa perché è latte degenerato. Secondo vari medici di fama mondiale, finisce piuttosto nella colecisti e nei reni a formare i calcoli della cistifellea.

Il contenuto chimico ed ormonale del latte lo rendono incompatibile

A parecchi “naturalisti” poi sfugge un dettaglio: cioè che questo alimento è sì prezioso, ma lo produce mamma mucca solo per allattare i nuovi vitelli e noi non siamo vitelli! Inoltre, dettaglio non da poco, anche i vitelli comunque lo consumano secondo natura per un periodo molto breve e molto limitato della loro vita.

Il latte nei mammiferi adulti fa male

Ti sei mai chiesto perché il toro non succhia latte se invece lo faceva quand’era un vitellino? Il latte di mucca ha una composizione ricca di ormoni della crescita che fa benissimo ad un vitello che deve ancora svilupparsi ma per lo stesso motivo sarebbe contro natura per un vitello adulto: un toro!

Ricordate quale fu la causa che generò il morbo della mucca pazza? Fu il modificare il mangime naturale degli animali (fieno e simili) sostituendolo con farine di ossa e scarti animali  ed introducendovi ormoni e altre schifezze non secondo natura. Le mucche a volte mangiano proprio carni e ossa di altre mucche ridotte in farina e addizionate di ormoni. Figuriamoci quanto male potranno fare queste cariche ormonali del latte di mucca ad un adulto umano o al tuo bimbo. Nel sito di ricerca sul cancro di Umberto Veronesi puoi leggere come la causa di quel morbo fu debellata vietando di far mangiare alle mucche la farina di carne ed ossa di altri animali. Clicca su mucca e cannibalismo.

E’ un miscuglio buono per il vitellino quanto invece dannoso ed innaturale per noi umani. Specie ai neonati questo latte fa male, in quanto quello di mucca rispetto a quello di donna ha una caratterizzazione genetica, immunitaria e nutrizionale che per dosi  e qualità risulta una “bomba” per il nostro metabolismo.

Quanta caseina dovrebbe contenere il nostro latte?

Si parla spesso di lattosio (lo zucchero del latte) ma non si parla molto delle proteine del latte che sono ancora più importanti e sicuramente giocano un ruolo forse principale nel l’insorgere delle nostre malattie.

Nel latte vaccino il contenuto di caseina è 80 volte maggiore rispetto a quello umano. Il vitello ha 4 stomaci e quindi ce la fa benissimo a ingerire 3200 milligrammi per litro di Beta caseina. Un bambino, un lattante invece che ha uno stomaco solo e abbastanza delicato, può tollerare solo 40 mg per litro, e di Alfa caseina che è completamente diversa da quella vaccina (Beta caseina).

Le malattie prodotte dal consumo di latte

Nel libro citato prima ed in altre altrettanto comprovate ricerche scientifiche, queste sono le malattie che secondo le indagini di quel gruppo di ricercatori sono correlate all’uso di latte e latticini derivati. Leggiamole tutte perché sono davvero tante:

ANEMIA

ARTRITE REUMATOIDE

TUMORE AL SENO

TUMORE ALL’OVAIO

TUMORE AL PANCREAS

TUMORE ALLA PROSTATA

TUMORE AL POLMONE

TUMORE AL TESTICOLO

TUMORE DELL’UTERO

OSTEOARTRITE

OSTEOPOROSI

ASMA

AUTISMO

CANCRO ALLO STOMACO

CATARATTA

COLITE ULCEROSA

DIABETE TIPO 1

DOLORI ADDOMINALI SENZA INTOLLERANZE

MALATTIA DI CROHN

MALATTIE CORONARIE

SCLEROSI MULTIPLA

STITICHEZZA

FATICA CRONICA

INCONTINENZA URINARIA

LINFOMA

EMICRANIA

ALLERGIA

EMORRAGGIA GASTRO INTESTINALE

INFEZIONI ORECCHIE-NASO-GOLA

DISTURBI DEL SONNO

ULCERA PEPTICA

È veramente impressionante questo elenco.

La “miopia” dell’homo sapiens nel 3° millennio

non vedo i danni del latte
NON VOGLIO VEDERE: NON VOGLIO SAPERE

Certe verità stanno sotto il nostro naso ma passano spesso inosservate, basterebbe  solo guardare meglio, e non servirebbe la ricerca scientifica. Noi siamo uno dei 4500 circa mammiferi esistenti sulla terra (quindi portatori di mammelle) cioè esseri che mettono al mondo il loro piccolo.  Le femmine mettono al mondo il loro piccolo e poi le mammelle iniziano una trasformazione per dei cambiamenti ormonali e cominciano a produrre latte.

Cosa dovrebbe insegnarci lo svezzamento?

Questo è l’alimento per i piccoli di tutti i mammiferi, poi gradualmente cominciano a spuntare i dentini, poi passando i mesi spuntano i denti e poi comincia a svilupparsi bene l’apparato digerente con i suoi gli enzimi e tutto quanto.

Ma poi? Poi la femmina umana comincia a ridurre il suo latte iniziale fino a che poi smette totalmente questa produzione casearia in quanto non servirebbe più allo scopo. Intanto man mano il piccolo essere umano che è venuto al mondo comincia a masticare, a mangiare e a digerire.

Un prodotto ideale per la specie di appartenenza

Questa è la legge per tutti i mammiferi che sta da millenni sotto gli occhi di tutti noi così miopi  però da dover aspettare libri sulla ricerca scientifica per capire che bere latte da adulti fa male. Specie se è un latte degenerato  e modificato dopo averlo “rubato” ad una altra specie mammifera così diversa dalla nostra.

L’uomo è unico  essere tra tutti i mammiferi, così miope, che praticamente va contro questa grande, grandissima legge naturale di utilizzare il proprio latte solo per il proprio piccolo. Perciò non è un caso che adesso si stiano sviluppando tutta una serie di malattie del metabolismo, genetiche e autoimmuni.

il latte di mucca non fa bene all'uomo ma ai vitelli
Solo l’uomo beve il latte di un altro mammifero

Le persone dicono “ma come?… il latte è il nostro primo alimento! Sì certamente, il latte è il primo alimento. Ma è il primo alimento perché noi prendiamo il latte dalla nostra mamma, da nostra madre che produce un latte umano adatto al nostro sistema immunitario e ci allatta molto prima dell’età dello sviluppo sviluppo, non da adulti!

 

Una delle leggi fondamentali della natura e dei mammiferi è che le femmine dei mammiferi quando mettono al mondo una creatura, un loro figlio, che sia un bambino umano, che sia un vitello, che sia un coniglietto, che sia un leoncino, che sia un tigrotto, che sia un elefantino, vengono nutriti per un determinato periodo solo ed esclusivamente con il latte prodotto dalla propria amata mamma!

Il contenuto del latte materno

E dentro quel latte c’è tutto l’essenziale per permettere la sua crescita armoniosa di tutto l’apparato scheletrico osteo-articolare di tutto l’apparato digerente. Tutte cose che serviranno per tenerlo saldamente al mondo senza patologie rare e metaboliche quali diabete, obesità, stitichezze, allergie, ecc. ecc.

Dentro questo latte ci sono proteine, ci sono zuccheri, ci sono enzimi, ci sono ormoni, che sono specifici ed utili solo per ogni singola specie vivente. Quindi gli esseri umani che mangiano il latte di un altro mammifero e soprattutto voi donne che vi cibate di questo prodotto aprite in tempo gli occhi. Voi avete un sistema ormonale ben preciso, ben specifico e ben complesso che si trasmette dal vostro sangue al latte che produrrete solo per i vostri figli.

Praticamente il composto ormonale di questo latte di mucca fa male perché contrasta con i “vostri ormoni” di esseri umani. Da lì hanno origine le grosse patologie e nel 85 / 90% dei casi i tumori al seno, i fibro-adenomi al seno, le cisti ovariche, i fibromi dell’utero e dell’ovaio. I tumori dell’utero e dell’ovaio hanno origine da questo maledetto contrasto ormonale.

Forse hai altre domande, non esitare a contattarmi. Inserisci il tuo quesito nel seguente modulo ed io ti risponderò al più presto.

Ciao!

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