dieta corretta per il tumore cibi vietati

Ha scoperto di avere il cancro. Cosa mangiare?

Qual’è la dieta corretta per il tumore? Se un tuo caro è in cura oncologica, ti sei mai chiesto  quali alimenti gli faranno bene e quali indurranno un peggioramento? Questa consapevolezza sarà essenziale per la sua guarigione durante le terapie o dopo, e anche per tutta la vita. 

Tu che gli vuoi davvero bene, potresti porti una domanda più specifica in relazione alla sua dieta.  Chiediti: quali cose nel suo cibo potrebbero stimolare la crescita delle cellule tumorali?

Detto in parole povere: quando mangerà qualcosa, quali cose ed alimenti potrebbero far crescere e sviluppare il suo tumore? Viceversa quali alimenti potrebbero invece arrestare la crescita anomala e far invertire questo processo maligno?

Dieta corretta per il tumore e cibo vietato
Cibi che inducono un peggioramento

In questo post parleremo della cosa principale, che è poi la più importante da tenere a bada, e cioè: della glicemia, o meglio ancora del picco glicemico che alcuni cibi producono inducendo indirettamente una crescita tumorale.

Già 10 anni fa è stato dimostrato che le donne che hanno la glicemia più alta (anche all’interno dei valori normali) hanno un rischio doppio di ammalarsi per esempio di tumore al seno rispetto alle donne che hanno  la glicemia  più bassa all’interno dei valori cosiddetti normali.

Sviluppo tumorale: perché influisce lo zucchero?

Le cellule tumorali hanno bisogno di 20 volte più glucosio delle cellule normali per vivere. Ne hanno bisogno perché non consumano tutta la molecola del glucosio,  la spezzano solo in due per utilizzare questi due pezzi nella costruzione di nuove proteine per formare nuovi grassi con cui fondamentalmente costituiranno nuove cellule maligne.

Zucchero dolci e tumore
Lo zucchero nutre il tumore

Esse quindi con lo zucchero, producono solo una piccola unità di energia; invece che produrre 36 unità di energia bruciando una molecola di glucosio come fanno le cellule sane, le cellule di un tumore producono solo due unità di energia.  Ecco perché hanno bisogno di 20 volte più glucosio dei tessuti sani.

Togliere zucchero dalla dieta significa in breve “affamare il tumore” di colpo, rallentandone ed in taluni casi addirittura invertendone la crescita (è quanto dimostrato dal nostro famoso ricercatore negli USA il dott. Walter Longo con dei cicli terapeutici mediante il digiuno totale o parziale dei malati per alcune settimane).

Longo dieta corretta per il tumore
Dieta della longevità secondo Walter Longo

Lo zucchero ed i dolcificanti fanno crescere il tumore

E’ possibile affermarlo? Certo, è proprio su questa certezza che si basa il sistema diagnostico per controllare la presenza dei tumori nel corpo e/o di eventuali metastasi chiamato PET. Il principio della PET (Positron Emission Tomography) funziona quando viene iniettato del glucosio radioattivo in vena e questo “zucchero” non solo va dappertutto ma va 20 volte di più dove ci sono le cellule tumorali evidenziandone la presenza.

Quindi con una sorta di radiografia si capisce se c’è un tumore e se questo stia crescendo o meno, perché sta banchettando facendo una gran festa con lo zucchero che abbiamo ingerito.

La glicemia e la crescita tumorale si possono cancellare

la dieta corretta per il tumore che cancella e distrugge il tumore
Con la dieta del digiuno terapeutico sotto controllo medico, potresti cancellarlo

La dieta corretta per il tumore è ricca di frutta e vegetali freschi, ma come fare per tenere bassa la glicemia? Beh questo l’avete già intuito dalla considerazione precedente, bisogna ridurre i cibi dolci e quelli raffinati (zuccheri e cereali come la farina ed il riso bianco) per ridurre ed eliminare lo zucchero,  bisogna eliminare i cibi che fanno aumentare tanto rapidamente la glicemia nel sangue (che generano un picco di glicemia).

Per essere chiari il più possibile si sta parlando di tutti i dolciumi, delle farine bianche e non solo del frumento ma anche del riso (perché dovrebbe essere diverso, il riso bianco privato del suo guscio naturale ha un eccesso di zuccheri e non è un alimento ben equilibrato come quello integrale biologico); ancora includiamo i liquori, le merendine, i prodotti confezionati come i fiocchi di cereali con aggiunta di zuccheri alla prima colazione, delle bevande zuccherate e gassate, ecc.ecc.

Dieta corretta per il tumore: Robert Shelton il digiuno
Il libro best-seller sul digiuno terapeutico

Carne e latte: come incidono nella dieta corretta per il tumore

Ma la glicemia si alza anche se mangiamo tanti grassi saturi nutrendoci di carne o grassi animali. I grassi animali sono rigidi e se noi mangiamo tanti grassi animali la membrana delle nostre cellule sarà rigida e allora l’insulina avrà difficoltà a far entrare il glucosio dalla parete cellulare per dare energia alla cellula.

L’insulina è la chiave che fa entrare il glucosio nelle nostre cellule. E’ in ciascuna delle nostre 100’000 miliardi di cellule che continuamente l’insulina lavora per aprire le porte per far entrare lo zucchero; ma se la membrana delle nostre cellule (le membrane sono fatte da Grassi)  è fatta da Grassi rigidi da Grassi duri come i grassi saturi animali, l’insulina farà fatica a fare questo lavoro e quindi aumentera’ la glicemia perché rimarrà fuori nel sangue o nel liquido extra cellulare.

Allora il pancreas dovrà produrre più insulina per eliminare dal sangue in circolazione questo zucchero non metabolizzato. Ma se produce più insulina, bisogna ricordare che l’insulina stessa è un fattore di crescita che stimola la moltiplicazione cellulare ma soprattutto l’insulina aumenta la biodisponibilità di altri fattori di crescita (che potrebbero nel malato di cancro danneggiarlo).

dieta corretta per il tumore e metabolismo

Spieghiamoci meglio. L’insulina fa aumentare nelle nostre cellule i recettori per l’ormone della crescita e quindi l’ormone della crescita agisce e fa produrre l’ IGF1 per esempio (che è il principale effettore dell’ormone della crescita). Ma quando i fattori di crescita sono alti c’è una maggiore stimolazione della proliferazione cellulare e quindi del tumore.

Un altro alimento che (come accertato negli ultimi anni di ricerca) favorisce la produzione di fattori di crescita è il latte. Difatti il neonato non mangia carne eppure aumenta la sua muscolatura a notevolmente nel primo anno di età proprio grazie al fattore di crescita insito nel metabolismo del latte. Quindi il latte è un alimento per far crescere ed è utile a questo scopo solo nei primi anni di età e solo quando è latte di donna (il latte di mucca serve al vitello non al bambino, a lui diamogli il latte della mamma).

Il latte materno è la dieta corretta per il tumore in un neonato

Il latte comunque non è il solo implicato, ma anche l’eccesso di proteine in generale (carne, uova, latte, pesce, latticini). Noi abitanti del 3° millennnio, mangiamo circa il doppio delle proteine di cui abbiamo bisogno realmente. Stiamo attenti alle proteine, riduciamo le proteine. Sapete, quando non ci sono proteine da mangiare i bambini non crescono ma quando ci nutriamo con troppe proteine crescono anche i tumori e soprattutto se abbondano quelle proteine di origine animale. Gli eccessi fanno sempre male, non dobbiamo quindi esagerare nemmeno con le proteine vegetali con cose tipo Soia, Seitan e simili.

L’infiammazione cellulare e gli zuccheri dei dolci o della farina

Quindi abbiamo capito che la glicemia mediata dall’insulina aumenta la produzione dei fattori di crescita. Ma la glicemia favorisce anche un’altra cosa dannosa per un malato di tumore: l’infiammazione. Ed il terzo grande fattore che stimola la proliferazione cellulare (crescita di un tumore maligno,di un cancro) è proprio l’infiammazione.

infiammazione dei tessuti e dieta corretta per il tumore
Infiammazione: la risposta immunitaria

L’infiammazione in condizioni di normalità è una cosa buona per la sopravvivenza, una difesa dell’organismo, ma quale effetto collaterale ha in un malato di cancro? Quando noi ci ci feriamo con una spina in un dito, arrivano le cellule dell’infiammazione che si mangiano i microbi (cosa positiva) e rilasciano delle sostanze che stimolano la proliferazione cellulare (le citochine infiammatorie) stimolando la proliferazione delle cellule sane vicine che devono moltiplicarsi per riparare il danno perciò nel volgere di una settimana tutto torna bene come prima.

Ma quando la spina irritativa (ossia il corpo estraneo) è lo stesso tumore e le cellule infiammatorie non riescono a mangiarsi e far sparire il tumore, cosa accadrà se ingerendo latte e carne si introducono queste sostanze che stimolano ulteriormente la crescita? Il tumore anzichè essere cannibalizzato ed anziché eliminarsi, aumenterà di volume e di pericolosità per il nostro caro.

La gente “sana” e gli eccessi col cibo dolce

Comunque anche le persone che “stanno bene” devono imparare i fondamentali della dieta corretta per il tumore; anche per loro vi sono le sostanze che causano l’infiammazione nel sangue. Chi le ha più alte del solito si ammala più spesso di cancro rispetto a chi le ha più basse, (anche se stanno all’interno dei valori ritenuti normali) il punto è che dobbiamo a tutti i costi tenere bassa l’infiammazione moderando il cibo. Per tenere bassa l’infiammazione dobbiamo tenere bassa  la glicemia moderando glucosio ed anche il fruttosio evitando l’innalzamento del picco glicemico.

Il dramma del comune zucchero è che risulta composto sia da glucosio che da fruttosio. Quando si alza la glicemia e c’è tanto fruttosio, questo si lega al glucosio, unitamente alle proteine del nostro sangue e dei nostri organi, formando i famosi composti di proteine glicate.

La più famosa è l’emoglobina glicata che si misura specie nel diabetico e queste proteine sono piuttosto irritanti per le nostre cellule.  Sono gli Age Advanced glycation end products che stimolano ed attivano NFKB che è  il fattore di trascrizione che aumenta la produzione delle citochine infiammatorie.   E cos’è oltre al glucosio e al fruttosio quello che fa aumentare molto l’infiammazione? Sono le carni, sono i prodotti animali, tutti i prodotti animali eccetto il pesce perché gli Omega tre che contiene il pesce, hanno invece un’azione antinfiammatoria.

Il formaggio non rientra nella dieta corretta per il tumore

Sui formaggi c’è una discussione al riguardo perchè pare che i formaggi veri (cioè quelli di una volta quelli fatti con il latte di una mucca sana che ha mangiato l’erba incontaminata in ambiente biologico), in particolare quelli fermentati, sembra addirittura che possano avere un’azione antinfiammatoria e quindi aiutare il malato. Ma dove ci sono più? Le mucche oggi non mangiano più l’erba, non la vedono nemmeno più durante un’intera vita negli allevamenti intensivi, e se gliela danno è a rischio contaminazione chimica o ambientale.

Ma vale la considerazione che in generale i prodotti animali sono da eliminare per ridurre l’infiammazione ( e ricordiamo che l’infiammazione è uno stimolo alla crescita tumorale come spiegato prima). Quindi questo è un po’ il quadro complessivo con cui dobbiamo confrontarci quando siamo affetti da una patologia tumorale. Ma le cose sono in realtà molto più complicate.

La dieta ed il rischio obesità nel tumore

Sapete, sappiamo da più di 100 anni   (la prima pubblicazione medica è del 1909) che se agli animali diamo poco da mangiare il 20 o 30% in meno di quello che mangerebbero se avessero una disponibilità illimitata di cibo, questi vivono di più e si ammalano meno di cancro e si ammalano meno anche di altre patologie, ad esempio si ammalano meno di infarto!

Cosa sappiamo oggi

Nel 2009, ben 100 anni dopo la prima pubblicazione datata 1909, è stato pubblicato il primo studio sulle scimmie che ha confermato questa cosa importantissima: oggi mangiamo troppo!

Mangiando troppo blocchiamo l’azione del  A.M.P.K. che è un po’ la lancetta della nostra energia cellulare, della nostra benzina biologica. Quando manca energia, si attiva  la A.M.P.K.  che ha grandi effetti (la chinasi attivata dal adenosinmonofosfato)  tra questi effetti in particolare  la A.M.P.K. blocca ciò che viene chiamato “mTor”.

segnale oncogeno e dieta anticancro
Il segnale oncogeno

Di cosa parliamo? Lo mTor è uno degli oncogeni più importanti contro cui si cerca di scatenare adesso la ricerca farmaceutica, in tanti sono oggi pagati per scovare il farmaco che blocchi l’oncogeno mTor. Si continua affannosamente a lavorare per trovare dei farmaci per bloccare l’mTor . Eppure il modo migliore per bloccare l’mTor  sta sotto il nostro naso, ed è semplice quanto efficace: consiste semplicemente nel fare un digiuno terapeutico (assolutamente non quello dimagrante, ma terapeutico sotto controllo medico)!

Tutte le volte che è possibile va raccomandato di fare la digiuno terapia o una dieta controllata. L’eccesso calorico aumenta comunque i fattori di crescita (tumorale). Per eccesso calorico si intende l’eccesso di tutto (non esistono alimenti sani che se assunti in maniera smodata facciano bene) perchè fa aumentare la glicemia. Ma soprattutto se mangiamo dei cibi che hanno insitamente un alto indice glicemico.

Dieta e Tumore del seno senza glicemia
Il tumore del seno e la Glicemia

Ricordiamo quindi che è il carico glicemico che è importante. Si alza la glicemia con mezz’etto di pane bianco ma per alzarla altrettanto con le carote devi mangiarne un chilo per ottenere lo stesso carico glicemico.  Impariamo quindi a scegliere tra gli ingredienti dei nostri cibi ricordando che non è soltanto il glucosio ad essere implicato, ma lo sono anche i dolcificanti artificiali.

zucchero e dieta per il tumore
I dolcificanti artificiali sono tossici per il nostro organismo

Le bevande cosiddette “Zero zuccheri” anche se non contengono glucosio fanno lo stesso aumentare la glicemia perché sono delle sostanze che sono 200 volte più dolce dello zucchero. Un esempio ne è il sucralosio addirittura 600 volte più dolce dello zucchero. Nell’ambiente naturale si parla molto bene della Stevia attenzione agli eccessi in quanto  la stevia parimenti è 200 volte più dolce dello zucchero. Al momento non ci sono molti studi sulla Stevia ma ci sono gli studi sull’aspartame. Chi beve queste bevande dolcificate artificialmente deve capire che l’effetto scatenante che ha sul nostro organismo (in quanto a risposta fisiologica) è simile.

la farina bianca e la corretta dieta per il tumore
Pane e pasta generano alzano la glicemia

Per capirci, il gusto dolce che arriva nel nostro tubo digerente fa sì che Il nostro intestino si accorga che arriva roba dolce e allora apre le porte per assorbire il glucosio.  Quindi se voi mangiate il caffè dolcificato con l’aspartame e il cornetto (cosa che si sconsiglia di fare soprattutto perché il cornetto è fatto con dei “grassi porcheria” delle “farine porcheria”) se dolcificate con l’aspartame vi sale la glicemia  di più che se lo aveste dolcificato con lo zucchero.

Bastano poche regole essenziali

La dieta corretta per il tumore consiste in definitiva in poche regole essenziali: evitare i cibi ad alto contenuto di zuccheri o carboidrati in genere (pasta, pane, riso bianco, dolciumi, bibite gassate), i grassi e le proteine animali e tutti gli eccessi alimentari che inducono ad inevitabile acidità ed infiammazione nei tessuti.

La dieta corretta per il tumore non è una favola: esiste davvero, e nella stragrande  parte dei casi ha dato risultati formidabili in quanto a regressione del tumore e delle sintomatologie ad esso legate. Numerose sono le esperienze che attestano una diminuzione ed un successivo blocco della crescita tumorale. Questo dovrà essere il tuo obiettivo, non scordartene quando preparerai il tuo prossimo pasto.

Auguri e buona guarigione!

lorenzo naldi naturopata napoli

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La Dieta corretta per il Tumore: zuccheri o proteine?

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